Ristorante La Carbonara

dal 1912
Erano i primi del Novecento quando nonno Federico, carbonaio del Rione Ponte, e più precisamente del Vicolo di Montevecchio, antica sede del Monte di Pietà, vendeva carbone mentre sua moglie, la signora Domenica cucinava pasti caldi ai lavoranti della zona in un’attigua bottega. Sembra l’inizio di un romanzo, ma altro non è che la storia della famiglia Salomone, che nel 1912 ha aperto uno dei più antichi ristoranti di Roma. Un ristorante che da allora, non ha mai cambiato proprietà.
ristorante la carbonara - sala da pranzo

Giungendo dall’affascinante Piazza Campo dè Fiori, una volta entrati nel ristorante, ci si immerge in un’atmosfera d’osteria d’altri tempi, fatta di cucina a base di piatti poveri, frattaglie e vino del contadino. 

ristorante la carbonara - ingresso

L’imponente lampadario di ferro battuto collocato al centro della sala e le piccole lanterne laterali offrono un’illuminazione piacevolmente soffusa.

ristorante la carbonara - sala da pranzo

 Alle pareti, in parte rivestite di legno color noce, sono collocati numerosi quadri che portano la firma di Tre Galletti, pittore romano dei primi del novecento che con le sue tempere amava ritrarre scorci di Roma.

ristorante la carbonara - sala inferiore

L’instancabile Domenica, rimasta vedova di Federico, si dedicò completamente alla sua piccola osteria chiamata “Il Carbonaro”, trasmettendo tutto il suo sapere alla figlia Andreina con la quale, qualche anno più tardi, nel primo dopoguerra, decise di aprire la propria trattoria sull’incantevole piazza di Campo dei Fiori, in una città pesantemente impoverita dal conflitto mondiale.

alberto e giulia
Loro sono Giulia e Alberto, la nuova generazione del Ristorante La Carbonara.
Alla tradizione affiancano la loro visione moderna, portando quel pizzico di innovazione ai grandi classici della cucina romana.